Aprire uno studio medico privato può sembrare un’impresa complessa, ma con la giusta pianificazione, conoscenza dei requisiti e delle normative da rispettare, è possibile farlo con successo.
In questo post, spiegheremo i passi da seguire per aprire uno studio medico privato, dalla scelta del locale all’organizzazione dell’arredamento, fino alla promozione e alla gestione ottimale dello studio (se vuoi sapere come aprire un poliambulatorio, ne abbiamo parlato in questo articolo).
Differenza tra studio medico privato e ambulatorio
L’ambulatorio è un luogo dove i medici possono fare esami o trattamenti che non richiedono che il paziente venga ricoverato in ospedale.
Per aprire un ambulatorio, come per aprire una casa o un istituto di cura medico-chirurgica, serve l’autorizzazione del sindaco (come autorità sanitaria locale).
Al contrario, non è richiesto alcun permesso del sindaco per l’apertura di uno studio medico privato. Questo si qualifica come un locale adibito esclusivamente all’esercizio dell’attività professionale di uno o più medici, senza finalità terapeutiche, caratterizzato dalla prevalenza del profilo professionale su quello organizzativo.
La riforma sanitaria del 1999, però, ha introdotto la necessità di richiesta di autorizzazione anche per gli studi medici in particolari casi:
- per studi dove si effettuano prestazioni particolarmente complesse
- per gli studi dove si effettuano prestazioni che comportano rischi per la sicurezza del paziente.
Requisiti da rispettare per aprire uno studio medico
Per poter aprire uno studio medico privato occorre che, sia l’intestatario, sia lo studio stesso, rispettino precisi requisiti. In particolare le norme da seguire sono contenute nelle leggi n. 517 del 1993 e n. 229 del 1999.
I requisiti per aprire uno studio medico:
- esseri iscritti all’Ordine dei Medici,
- possedere una partiva IVA,
- essere iscritti all’ENPAM,
- regolarizzare la propria posizione presso l’INAIL,
- disporre di una PEC (posta elettronica certificata) comunicata all’Ordine dei Medici,
- presentare una SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) al Comune;
Anche il locale scelto per aprire lo studio deve rispettare certi requisiti:
- essere locato in un’area adeguata e sicura,
- rispettare le norme urbanistiche,
- essere dotato di attrezzature e strumenti medici idonei.
C’è da dire anche che, per aprire uno studio medico privato, è importante informarsi sulle norme specifiche della propria regione o provincia, poiché potrebbero esserci ulteriori condizioni da rispettare.

Codice ATECO da usare per aprire uno studio medico
Il Codice ATECO è un codice identificativo che descrive l’attività economica dell’impresa e, nel caso di uno studio medico, i codici tra cui scegliere sono l’86.22 (servizi degli studi medici specialistici), l’86.21 (servizi degli studi medici di medicina generale) e l’86.23 (attività degli studi odontoiatrici).
Il Codice ATECO deve essere dichiarato al momento dell’apertura dell’attività e comunicato al Registro delle Imprese.
È bene ricordare che un’errata scelta del codice ATECO può comportare sanzioni o problemi in fase di fatturazione. È anche possibile scegliere un secondo Codice ATECO per descrivere eventuali attività collaterali svolte dallo studio medico, ad esempio attività di consulenza sanitaria o attività di formazione medica continua.
Consigliamo di confrontarsi con il proprio consulente fiscale per definire quali codici utilizzare.
Studio Medico: scelta del locale e caratteristiche
La scelta del locale per aprire uno studio medico privato è un passo fondamentale e deve essere fatta con attenzione.
Ecco le peculiarità principali che deve possedere:
- deve essere facilmente raggiungibile dai pazienti,
- deve possedere tutte le caratteristiche necessarie per garantire la sicurezza e la privacy dei pazienti,
- deve possedere una superficie interna sufficiente,
- deve rispettare le normative vigenti dal Comune di appartenenza,
- deve avere le dotazioni di base come impianti di riscaldamento e condizionamento, l’energia elettrica e la connessione internet,
- deve essere accessibile ai pazienti con disabilità.
Organizzare l’arredamento dello studio medico
Innanzitutto, è necessario scegliere il giusto tipo di arredamento che sia funzionale alle attività svolte all’interno dello studio medico, come ad esempio:
- una scrivania,
- un lettino,
- delle sedie per accogliere i pazienti.
Inoltre, bisogna assicurarsi di rispettare tutte le norme igienico-sanitarie e di sicurezza, come ad esempio: l’utilizzo di materiali lavabili e la disposizione dei mobili per permettere una corretta circolazione.
La sala d’attesa dello studio medico deve essere resa accogliente: questa è la prima stanza che il paziente vede e quindi è importante fare subito una buona impressione.
Infine, è consigliabile scegliere un design sobrio e professionale, che possa favorire un’atmosfera di calma e rilassamento, soprattutto per i pazienti ansiosi.
Promozione dello studio medico
La promozione dello studio medico privato è fondamentale per far conoscere i servizi offerti ai potenziali pazienti. Ecco alcuni piccoli consigli:
- creare una presenza online attraverso la realizzazione di un sito web e profili social,
- organizzare una rete di distribuzione di volantini e biglietti da visita,
- partecipare a eventi di settore, come congressi e convegni,
- attivare sponsorizzazioni e collaborazioni con altre realtà del territorio.
Le attività di marketing medico sono molto importanti soprattutto all’inizio, è quindi strategico creare un piano di promozione efficace magari facendosi consigliare da degli esperti del settore.

Quanto costa aprire uno studio medico privato
Aprire uno studio medico privato può comportare costi significativi, le voci di spesa più importanti a questo riguardo sono:
- l’affitto o acquisto del locale,
- l’arredamento,
- le attrezzature e materiali sanitari,
- la registrazione presso l’Autorità Sanitaria competente,
- la stipula di assicurazioni specifiche,
- gli eventuali costi del personale di segreteria,
- il commercialista,
- la promozione.
Il costo complessivo può variare notevolmente a seconda delle scelte fatte e delle esigenze del medico.
Conclusioni
Una volta aperto lo studio medico privato, sarà fondamentale ottimizzarne la gestione per aumentare l’efficacia, per ridurre i costi e per rispondere in maniera puntuale alle richieste dei pazienti.
Per farlo è molto importante:
- utilizzare uno strumento, come il software gestionale ArzaMed, che consente di avere tutto sotto controllo: dall’anagrafica dei pazienti alla fatturazione, dalla gestione degli appuntamenti all’invio referti;
- digitalizzare i processi, così da ridurre l’utilizzo della carta per risparmiare e semplificare la gestione dei documenti;
- utilizzare un sistema di prenotazione online che consente di migliorare la comunicazione con i pazienti, riempire l’agenda medica e sgravare di molte attività la segreteria.