La telemedicina cos’è? Se ne sente parlare da molti anni, ma solo nell’ultimo periodo, a causa della pandemia da COVID-19, il percorso di sviluppo di questi strumenti e dispositivi medici si è accelerato.
L’86% degli italiani ha iniziato ad utilizzare la telemedicina solo dopo il lockdown, come indicato da una recente ricerca condotta da Capterra su oltre 1000 italiani.
Un altro dato molto interessante che emerge da questo studio è che il 78% degli intervistati (che ancora non aveva partecipato ad una visita online) desidera farlo per questioni legate alla distanza e per ridurre i tempi di attesa o il rischio di contagio.

La sanità digitale nei prossimi anni, dunque, non può fare a meno della telemedicina online.
Ma scopriamo di più su questo argomento.
Cos’è la telemedicina?
La Treccani definisce la telemedicina “come l’insieme delle tecniche e degli strumenti di monitoraggio e di assistenza sanitaria, realizzato mediante sistemi atti a fornire un rapido accesso sia ai medici specialisti che ai pazienti, prescindendo dal luogo ove essi sono rispettivamente situati”.
Il Ministero della Salute, invece, nelle sue linee di indirizzo ci fornisce questa definizione di telemedicina e cioè “una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso a tecnologie innovative [..] in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente (o due professionisti) non si trovano nella stessa località”.
Oltre a spiegare cos’è la telemedicina, il Ministero indica quali sono le finalità sanitarie:
- prevenzione secondaria
- diagnosi
- cura
- riabilitazione
- monitoraggio
Alcuni Esempi di Telemedicina
La classificazione dei servizi di telemedicina è definita in base a come questi vengono erogati, in particolare in funzione a quali attori sono coinvolti:
- nella Televisita il medico interagisce a distanza con un paziente attraverso computer, tablet o smartphone o altri dispositivi di telemedicina. Durante questa visita può anche essere presente un operatore sanitario che sarà di supporto al medico.
- nel Teleconsulto due o più medici si confrontano su diagnosi e scelta terapeutica di un paziente. Quest’ultimo non sarà presente durante questo incontro virtuale.
- la Telecooperazione sanitaria, seguendo la definizione del Ministero della Salute, è “un atto consistente nell’assistenza fornita da un medico o altro operatore sanitario ad un altro medico o altro operatore sanitario impegnato in un atto sanitario”.

Strumenti di telemedicina
Per svolgere tutte queste attività è necessario l’utilizzo di un software di telemedicina che consenta di connettere il paziente, i medici e gli operatori sanitari in tutta sicurezza e semplicità.
Il dispositivo di telemedicina è importante che sia progettato per proteggere tutte le informazioni e i dati che vengono scambiati durante la televisita.
Lo strumento di telemedicina per agevolare gli operatori sanitari deve:
- essere collegato al gestionale della struttura sanitaria
- poter gestire facilmente la stanza d’attesa dei pazienti
- essere utilizzabile con semplici strumenti quali smartphone, tablet o pc.
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